“Ogni cosa che puoi immaginare, la Natura l’ha già creata.”
Albert Einstein
Pensavo al susseguirsi delle stagioni, così naturale, scontato, eppure così incredibile. In un ciclo continuo, a cui ogni nostra percezione si abitua sin da bambino, si avvicendano colori, profumi, luci, sapori che scandiscono ogni nostra azione, che allertano i nostri sensi e ci danno l’esatta dimensione del tempo che scorre ad un ritmo che non possiamo controllare, l’unico sul quale non possiamo in …alcun modo agire. Aspetto i colori caldi dell’autunno, le foglie che ricoprono le strade della mia città, i primi giorni freddi in cui riscaldarsi con un thè o una cioccolata e guardare un film nel dolce tepore di un abbraccio e una coperta, il profumo delle castagne arrostite, le mele annurche, la zucca, il torrone di “Tutti i Santi”. E poco importa allora se le tante ore di buio mi portano un po’ di malinconia, se l’umidità della pioggia mi gonfia i capelli e se l’abbronzatura è un lontano ricordo da sostituire col pallore del viso. Pensavo che la natura ci insegna tanto. Ci insegna a guardare agli aspetti positivi che possono fare capolino in ogni situazione. Perché orientarsi verso il bello, come tutto nella vita, è una scelta e richiede la predisposizione della mente e l’apertura del cuore.