Il mio deserto, qui ed ora. Manco di orientamento, manco di una direzione. Ma ho una grande possibilità. Rimanere in silenzio ed ascoltare La Voce. Lo sto facendo e inizio a sentire una dolce care…zza, una consolazione che ha il sapore di un abbraccio paterno, di un “non temere, Io sono con te, Io non ti lascio sola, Io non ti deludo, Io non ti farò piangere, Io e solo Io ti donerò la gioia che cerchi da tanto tempo”. Ho guardato la mia vita e vi ho scovato una molteplicità di assurdità, quelle cose che le guardi e ti chiedi: “Ma perché? Perché sempre a me? Ma che senso ha? Perché ogni porta che si apre finisce col chiudersi nel più surreale dei modi? Perché questa perenne insoddisfazione che mi si attacca sulla pelle e nelle viscere e mi fa sentire inquieta, come se la mia vita non fosse questa, come se cercassi altro, come se non ci fosse nessun luogo adatto a me?”. Ok, ho deciso di attraversare tutte queste assurdità, di non chiudere gli occhi, di non mentire a me stessa, di non pensare che siano state casualità né che la vita mi si sia accanita contro, né tantomeno, seppure con le mie fragilità e i miei fallimenti, che io sia colpevole di qualcosa. Ci sono un disegno e un progetto che mi stanno conducendo altrove. Mi stanno conducendo ad una fonte che disseta, la stessa che renderà il mio deserto uno stupendo campo fiorito.
Grazie alla persona che mi sta guidando attraverso questo straordinario percorso di vita e di fede.